RE A Associazione fra le società P V IC A I N B B L T A L A I italiane per azioni CONSOB EMITTENTI TITOLI S.p.A. C OMMISSIONE N AZIONALE PER LE S OCIETA’ E LA B ORSA La corporate governance delle società quotate italiane Le analisi di Consob, Comitato per la Corporate Governance e Assonime-Emittenti Titoli MILANO, 12 FEBBRAIO 2018
RE A Associazione fra le società P V IC A I N B B L T A L I A italiane per azioni CONSOB EMITTENTI TITOLI S.p.A. C OMMISSIONE N AZIONALE PER LE S OCIETA’ E LA B ORSA CARMINE DI NOIA Commissario Consob MILANO, 12 FEBBRAIO 2018
RE A Associazione fra le società P V IC A I N B B L T A L A I italiane per azioni CONSOB EMITTENTI TITOLI S.p.A. C OMMISSIONE N AZIONALE PER LE S OCIETA’ E LA B ORSA NADIA LINCIANO e ROSSELLA SIGNORETTI Consob MILANO, 12 FEBBRAIO 2018
Proprietà, organi sociali e partecipazione in assemblea: le evidenze del Rapporto Consob Nadia Linciano, Rossella Signoretti Milano, 12 febbraio 2018
Rapporto sulla corporate governance delle società quotate italiane Il Rapporto è stato curato da: Nadia Linciano (coordinatrice), Angela Ciavarella, Rossella Signoretti, con la collaborazione di Eugenia Della Libera, Elena Frasca, Marija Gvozdenovic, Rossana Marenna, Valeria Chillè. Gli autori ringraziano Livia Piermattei per gli utili suggerimenti metodologici. Il rapporto è disponibile sul sito Consob: http://www.consob.it/web/area-pubblica/rapporto-sulla-corporate-governance Per eventuali informazioni e chiarimenti scrivere a: studi_analisi@consob.it. Le opinioni espresse nel Report sono personali degli autori e non impegnano in alcun modo la Consob. Nel citare i contenuti del rapporto, non è pertanto corretto attribuirli alla Consob o ai suoi Vertici. Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 2
Rapporto 2017 1. Assetti proprietari 2. Organi sociali 3. Investitori istituzionali e partecipazione alle assemblee
1 ASSETTI PROPRIETARI
A SSETTI PROPRIETARI Modelli di controllo (1/2) Elevata concentrazione e limitata contendibilità del controllo continuano a connotare gli assetti proprietari delle società quotate italiane Modelli di controllo delle società quotate italiane a fine 2016 (Tab. 1.2) in percentuale sul totale peso sulla capitalizzazione controllate di diritto 1% 2% 6% weakly controlled 1% 6% 21% 27% 13% controllate da patto 7% cooperative 50% 23% 44% widely held non widely held Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 5
A SSETTI PROPRIETARI Modelli di controllo (2/2) Prosegue la diminuzione del peso delle coalizioni e del peso delle società cooperative (a seguito dell’emanazione della legge 33/2015) Modelli di controllo delle società quotate italiane (Tab. 1.2) peso sulla capitalizzazione in percentuale sul totale 100% 100% controllate di diritto 90% 80% 80% weakly controlled 70% 60% 60% controllate da patto 50% cooperative 40% 40% 30% widely held 20% 20% 10% non widely held 0% 0% 1998 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 1998 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 6
A SSETTI PROPRIETARI Concentrazione proprietaria Dal 2010 la quota del principale azionista è rimasta sostanzialmente stabile attorno al 47% Nelle società del Ftse Mib, tuttavia, la quota del primo azionista si è ridotta di 6 punti percentuali, portandosi al 30% a fine 2016, mentre il flottante è cresciuto di 12 punti, portandosi al 62% Concentrazione proprietaria delle società quotate italiane (Tab. 1.3) (quote medie sul capitale sociale) tutte le società società incluse nel Ftse Mib 100% 100% 36% 36% 36% 37% 38% 80% 38% 80% 40% 50% 49% 50% 52% 53% 57% 62% 60% 60% 18% 17% 17% 18% 17% 15% 13% 13% 12% 14% 10% 11% 40% 40% 11% 8% 46% 47% 47% 47% 47% 46% 46% 20% 20% 38% 38% 37% 36% 36% 33% 30% 0% 0% 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 primo azionista altri azionisti rilevanti mercato Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 7
A SSETTI PROPRIETARI Identità dell’azionista di controllo ( ultimate controlling agent – UCA) Stato e famiglie rimangono i principali azionisti di riferimento nelle società controllate Identità dell’azionista di controllo delle società quotate italiane a fine 2016 (Tab. 1.4-1.5) in percentuale sul totale peso sulla capitalizzazione famiglie 27% 1% 18% 4% enti pubblici 5% 4% istituzioni finanziarie 33% 9% 64% 36% misto no UCA Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 8
A SSETTI PROPRIETARI Modello di controllo delle società neoquotate Le società neoquotate nel triennio 2015-2017, rispetto al mercato … • … sono con minor frequenza caratterizzate da un modello di controllo solitario (60% vs. 73%) e familiare (28% vs. 64%) • … con maggior frequenza sono controllate da istituzioni finanziarie (32% vs. 4%) Modello di controllo e identità dell’azionista di riferimento delle società neoquotate italiane nel triennio 2015-2017 Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 9
A SSETTI PROPRIETARI Separazione tra proprietà e controllo Gruppi piramidali Si conferma la contrazione del peso dei gruppi piramidali – a fine 2016 il 16,5% delle società (44,4% della capitalizzazione di mercato) appartiene a gruppi verticali a fronte del 39% circa (78% del valore di mercato) nel 1998; l’80% non appartiene ad alcun gruppo quotato (56% nel 1998) Gruppi di società quotate italiane (Tab. 1.12) 100% 80,9 79,1 75,6 75,6 75,3 75,4 73,8 80% 56,0 60% 38,5 40% 18,6 20,3 19,3 19,7 18,9 18 16,5 20% 6,9 5,6 5,9 5,5 4,9 4,4 3 2,6 0% 1998 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 gruppo orizzontale + parte orizzontale gruppo misto gruppo verticale + parte verticale gruppo misto imprese stand-alone Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 10
A SSETTI PROPRIETARI Separazione tra proprietà e controllo Dinamiche di alcuni indicatori Continua a ridursi il grado di separazione tra proprietà e controllo – nel periodo 1998-2016, il numero medio di imprese parte di gruppi verticali è passato da 3,3 a 2,8 – nello stesso periodo la leva è passata da 3,5 a 1,7 e il wedge da 24,2% a 13,6% Proprietà e controllo nei gruppi verticali (Tab. 1.13) 24,2% 5 25% 4 17,9% 20% 17,1% 16,8% 16,9% 15,9% 13,6% 3,5 3 12,8% 15% 3,3 3,1 3,1 3,1 2,9 2,9 2,8 2,8 2 10% 2,3 2,3 2,2 1,9 1,8 1,7 1,6 1 5% 0 0% 1998 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 n° medio di società appartenenti al gruppo leverage wedge - scala destra Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 11
A SSETTI PROPRIETARI Separazione tra proprietà e controllo Azioni a voto maggiorato e plurimo Nell’ultimo triennio, 35 società hanno introdotto nello statuto le loyalty shares , mentre 2 imprese hanno emesso azioni a voto plurimo in fase di quotazione ‒ in prevalenza società a bassa capitalizzazione, operanti nel settore industriale e a controllo familiare Azioni a voto maggiorato e plurimo (Tab. 1.16 - 1.18) 35 35% 31% 27% 30 30% 25 25% 20% 20 20% 15 12% 15% 10% 8% 7% 10 10% 4% 3% 5 2% 5% 0% 0% 0 0% Ftse Mib Mid Cap Star altro finanz. industriale servizi famiglie enti istituzioni no UCA totale pubblici finanziarie numero imprese con loyalty shares peso sulla capitalizzatione di mercato - scala destra Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 12
2 ORGANI SOCIALI
O RGANI SOCIALI Board diversity A fine 2016 gli amministratori delle società quotate sono … … soprattutto italiani … laureati nell’ 87% circa dei casi ( post-laurea nel 22% circa ) … manager nel 70% dei casi … family nel 16% dei casi circa … e hanno in media poco meno di 57 anni Background professionale (Tav. 2.13) Tipologia di laurea (Tav. 2.15) 1% manager economia 10% 8% 11% legge 21% 4% professionista 46% /consulente ingegneria 12% 70% accademico scienze politiche 18% altro altro nessuna laurea Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 14
O RGANI SOCIALI Come sono cambiate le caratteristiche del board Rispetto al 2011: - è aumentata la percentuale di amministratori laureati e con titolo post laurea - è cresciuta la diversificazione del profilo professionale - è aumentata lievemente la presenza degli amministratori stranieri - è rimasto sostanzialmente stabile il peso degli amministratori family - è diminuita l’età media Caratteristiche del board (Tav. 2.22) 100% 58 2011 57,5 2016 80% 87% 56 56,6 84% 75% 70% 60% 54 40% 52 20% 50 22% 21% 16% 15% 16% 16% 7% 8% 8% 5% 0% 48 stranieri family laurea post-laurea manager professionista/ accademico età media consulente (scala destra) Milano, 12 febbraio 2018 La corporate governance delle società quotate italiane 15
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